venerdì 28 ottobre 2011

Antonio Citterio

Antonio Citterio, non è una superstar e neanche un rivoluzionario, è semplicemente il massimo rappresentante dell'eccellenza del design italiano contemporaneo nel mondo.

Lo dimostra il suo carnet ricco di premi internazionali e due collezioni permanenti, una al MoMA di New York e l'altra al Beaubourg di Parigi.

Nel rispetto della tradizione milanese del design di formazione architettonica, il suo lavoro va “dal cucchiaio alla città”, incarnando perfettamente questo motto, con un curriculum che spazia dall'industrial design, fino all'arredamento per interni di lusso.

Laureato presso il Politecnico di Milano, nel 1972 apre il suo primo studio.

Nel 1987, dall'incontro con Terry Dwan, nasce una collaborazione che lo porta, fino al '96, a progettare edifici dall'Europa al Giappone.

Nel 1999, invece, con Patricia Viel, fonda la Antonio Citterio and Partners, con doppia sede a Milano e Amburgo e con un raggio di azione che va dall'architettura al design, dalla corporate image alla comunicazione.

Costruisce e arreda praticamente di tutto: stabilimenti, uffici, hotels, sia in Italia, che all’estero, come il Bulgari Resort di Bali nel 2006 o il Bulgari Restaurant and Cafè di Tokio l'anno dopo.

Si cimenta, sia nel campo dell’industrial design, lavorando per le più importanti aziende del settore come Ansorg, Arclinea, Axor-Hansgrohe, Aubrilam, B&B Italia, Flexform, Flos, Fusital, Guzzini, Iittala, Inda, Kartell, Maxalto, Sanitec Group - Pozzi Ginori, Simon Urmet, Technogym, Tre Più, Vitra, che in quello della moda, progettando e coordinando concept per Alberto Aspesi, Cerruti, Emanuel Ungaro, Stefanel, Zegna Sport, De Beers.

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