Il concept che percorre l'intera vita professionale di Gehry, ha come principio, quello di andare, sempre e comunque, controcorrente rispetto al rigore, formale ed etico, dell’architettura del Movimento Moderno.
Per Gehry, le forme non devono essere necessariamente pure e i materiali non devono necessariamente nobili, anzi un esperienza architettonica deve essere dominata dalla frattura, dal caos e perchè no, dalla volgarità.
E' così che inizia a recuperare materiali poveri delle periferie urbane, costruire rete metallica e lamiera ondulata e trasferire nell’architettura, la ricerca del nuovo portato avanti dalla pop art.
Titanio, acciaio galvanizzato, cristallo termico ed pietra, sono i materiali più usati da Gehry, ne è un esempio una delle sue costruzioni più famose, il Guggenheim Museum di Bilbao.
Costruito fra il 1991 ed il 1997, il Guggenheim Museum di Bilbao è la punta di diamante della generazione dei nuovi musei sorti nel mondo dagli anni '90, facenti parte della cosiddetta Architettura-Scultura.
Tra le altre opere di Gehry: DG Bank a Berlino, sulla Pariser Platz, completato nel 2001, il Guggenheim Museum a New York, il complesso, l'Walt Disney Concert Hall di Los Angeles, Il Disney Ice ad Anaheim ed il Samsung Museum of Modern Art a Seul.
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