Enfant prodige, a soli 20 anni è direttore artistico di Pierre Cardin e a 30, fonda la sua prima azienda. Il vero successo, però, arriva negli anni ’80, quando diventa il designer simbolo della Parigi di Mitterand, grazie ai suoi i progetti degli appartamenti presidenziali, del cafè Costes, dei club, delle boutique.
Dagli hotel design a Miami, Londra, New York, Tokyo, ai prodotti industriali per Alessi, Flos, Kartell, Driade, Cassina, con in mente, sempre e comunque, un unico scopo: avvicinare il design alla massa, oltrepassando la visione elitaria dello stesso.
Per questo, progetta ogni cosa possibile, spaziando dall’ideazione al packaging, senza porre limite all'inventiva: dalla pasta Panzani, alle calzature Puma, dalla moto Aprilia, agli orologi Fossil, dalla birra Kronenbourg, fino all’orsacchiotto Moulin Roty, ottenendo, così, un numero sconfinato di premi e riconoscimenti, oltre che di copertine patinate.
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